Rossella scrive su “Il bimbo coi baffi”

Ciao Angelo,

arrivato, letto, piaciuto.
La lettura di questa storia aiuta a rafforzare lo spazio del pensiero volto all’amore.
Fanno male quelle verità descritte da pag.125 a pag.130, soprattutto a quei familiari
che attraversano o hanno attraversato tale battaglia.
Con un adeguato sostegno psicologico e con la forza dell’amore si può lottare per salvare
il proprio caro.
Anche Nadia sa che per salvare la parte buona dell’uomo che ama, ama due volte.
La speranza ce la rivela Vito:
– con lacrime “bagnate” che gli escono per la prima volta
– con il taglio dal barbiere per scelta
– con i baci scambiati con Nadia sotto le ali dello scatolone grande.
Complimenti Vito, ora sei un uomo con i baffi.
Anche noi abbiamo una BUONA dipendenza: quella della Val di Fassa.
Buona estate a tutti quelli sulla bella isola.
Grazie Angelo, è proprio un bel romanzo.
Cari saluti.
Rosella

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